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Società e cittadino, gli studenti prendono parte alla conferenza “Cultura mafiosa e vittime di mafia

Continua l’impegno dell' ITTS Fedi-Fermi di Pistoia nell’opera di sensibilizzazione e approfondimento sul tema della della legalità

Utente ANDREA RINALDI

da Andrea Rinaldi

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Continua l’impegno dell’ ITTS Fedi-Fermi di Pistoia nell’opera di sensibilizzazione e approfondimento sul tema della della legalità. Infatti lo scorso giovedì 18 aprile, accompagnati dalle prof.sse Patrizia Menici, Simona Querci, Alessandra Pasquali e dal prof. Filippo Giovannelli, gli studenti della classe 2KB-MC ed un gruppo di allievi di varie classi quarte dell’istituto, hanno presenziato alla conferenza tenutasi al
Teatro Manzoni dal titolo “Cultura mafiosa e vittime di mafia”; tra gli studenti presenti anche alcuni studenti che avevano partecipato al viaggio della legalità a Palermo nel mese di febbraio, nell’ambito del progetto “Legalità e mafie”, organizzato dal Fedi-Fermi insieme alla Consulta Provinciale degli Studenti.
Durante l’incontro sono intervenuti come relatori Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato Paolo Borsellino, Angelo Corbo, agente di scorta di Giovanni Falcone sopravvissuto alla strage di Capaci, Ettore Squillace Greco, Procuratore presso la Corte d’Appello di Firenze e Margherita Asta, la cui madre e fratelli furono uccisi nella strage di Pizzolungo nel 1985.
L’iniziativa fa parte del progetto “Società e cittadino” a cui il nostro Istituto, insieme ad altre scuole superiori della Provincia, da molti anni aderisce. Gli studenti hanno partecipato con propri elaborati e porgendo domande. In particolare una studentessa della classe 2KB-MC ha letto un testo elaborato dalla classe in cui sono state messe in relazione la vita di Silvano Fedi e quella di Antonino Caponnetto, che ha guidato il Pool antimafia di Falcone e Borsellino; nello scritto gli studenti hanno elaborato la loro riflessione prendendo spunto da una foto della classe V Ginnasio del Forteguerri di Pistoia datata 1935 in cui appaiono entrambi come giovani studenti. I relatori con le loro parole emozionate e lucide hanno arricchito la conoscenza dei ragazzi e delle ragazze, relativamente al fenomeno della criminalità organizzata e l’incontro è risultato un importante accrescimento della loro cittadinanza consapevole.

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