Si è concluso con una cerimonia di premiazione – svoltasi presso il nostro Istituto – il progetto Giovani & Social Business, promosso e finanziato dal 2012 da Fondazione Caript e Fondazione Un raggio di luce ETS, e coordinato dallo Yunus Social Business Centre
dell’Università di Firenze. Destinatarie del progetto sono state le classi 5KA e 5MD – guidate dalla referente della scuola, prof.ssa Monica Innocenti, che hanno seguito un percorso biennale alla scoperta del mondo dell’imprenditoria sociale e della sostenibilità.
L’evento ha visto protagonisti sei gruppi finalisti con le proprie idee di impresa sociale che hanno presentato tramite un pitch a una giuria, composta dai referenti delle organizzazioni promotrici. Durante la premiazione sono intervenuti Francesca Di Giuseppe e Silvia Sordi,
Yunus Social Business Centre University, Matteo Carradori, Direttore Fondazione Caript, Silvia Vienni, Fondazione Un Raggio di Luce ETS, e Luca Freschi fondatore di Fody Fabrics.
A vincere il concorso è stato il progetto Repaws, promosso da Guido Andreini e Leonardo Torri della 5KA. La loro idea di impresa contrasta lo spreco alimentare muovendo le basi dall’utilizzo di alimenti prossimi alla scadenza per la produzione di pet food a basso costo; nella catena produttiva è previsto l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, ad aumentare l’impatto sociale dell’impresa. Per i componenti del gruppo un viaggio studio a Barcellona alla scoperta dell’imprenditoria sociale della città spagnola.
Sul podio anche i progetti Mosaico, di Filippo Cappellini e Gabriele Gabbani (5MD), un pub che offre opportunità lavorative e si pone come un luogo di convivialità tra culture e generazioni, e Sbianchini di Alessio De Villa e Federico Montecalvo (5KA), che promuovono la rigenerazione urbana attraverso i proventi di un’attività di imbiancatura dai caratteri di sostenibilità e inclusività. Secondo e terzo premio sono stati dei buoni acquisto Feltrinelli.
A tutti i partecipanti sono stati consegnati dei segnalibro prodotti con materiale riciclato e attraverso l’impiego di persone in condizioni di svantaggio dall’azienda pistoiese Fody Fabrics, che gli studenti avevano visitato durante il percorso formativo.
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